A San Valentino rileggiamo le più belle storie d’amore dei cartoni animati – parte 2
Il viaggio attraverso le coppie più belle dei cartoni animati, riscritte per voi nel giorno di San Valentino, non è ancora finito. Sono ancora tante le storie d’amore da scoprire e rileggere. Scopriamole insieme.
Mila e Shiro (Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo)
Volendola leggere in chiave moderna, e se fossimo cinici, ci verrebbe da dire che Mila è stata frienzonata con classe, dal figo della scuola. La scusa dell’amore per la pallavolo, guardandola oggi, regge e non regge, ma lo sport si sa richiede molto spirito di sacrifico. E Shiro, ogni puntata ci ricorda che deve mettere da parte i suoi sentimenti finché, quella testa color carota di Mila, promessa delle Seven Fighters e della Nazionale, non diventerà un vero e proprio asso. A noi poveri spettatori (quelli storici che non considerano il sequel nemmeno degno di nota) rimarrà per sempre il dubbio. Dopo le Olimpiadi di Seul, Mila e Shiro, si saranno scatenati non solo in campo, ma anche negli spogliatoi?
Bunny e Marzio altrimenti noti come Sailor Moon e Milord (Sailor Moon)
Il destino per questi due trasformisti era già scritto. Peccato che per scoprirlo ci mettano, giusto 48 episodi solo nella prima stagione di Sailor Moon. Bunny e Marzio, come le migliori coppie che si rispettino, iniziano a punzecchiarsi e litigare dalla prima puntata, e diciamolo, è la parte più divertente del loro amore. Per il resto, come già detto, il destino per la principessa di un regno che non sa dov’è, e di fatto promessa sposa del bel Milord, è già scritto, con tanto di figlioletta dai capelli rosa e testimoni di nozze tutte le guerriere Sailor. Niente da scoprire, ma i baci al chiaro di luna e le rose rosse (usate anche per sconfiggere i cattivi) sono imbattibili.
Miki e Yuri (Piccoli Problemi di Cuore)
Qui non c’è proprio scampo si tratta di “piccoli problemi di cuore, nati da un’amicizia che profuma d’amore”. Primi baci, primi litigi, prime volte. Miki e Yuri, si scambiano il primo bacio in riva al mare, in uno dei momenti più poetici del cartone. Una piccola soap opera animata, ambientata a scuola, con risvolti familiari degni di Beautiful. Provate voi a mettere due adolescenti sotto lo stesso tetto… se aguzzate le orecchie potete sentire gli ormoni scoppiettare come pop corn in padella. Stessa sorte per Miki e Yuri, i cui genitori moderni vivono una seconda giovinezza. Il padre di uno con la madre dell’altro e viceversa. I più sani, sembrano proprio i ragazzi che, dopo una serie di disavventure, ipotesi di incesto inclusa, riescono a coronare il loro sogno d’amore.
Heric e Sana (Rossana)
Rossana ed Heric sono il clichè per eccellenza delle storie d’amore adolescenziali: la simpaticona e il bulletto. Complessi e complementari. Naturalmente destinati a stare insieme, non prima di aver dato largo spazio a tutte le sfumature delle emozioni adolescenziali. Dopo un primo bacio rubato, in gita, Heric e Sana diventano amici. Le basi. Quelle solide. Segue una fase confusa, in cui lui capisce di essersi innamorato, ma non sa come dirglielo. Invece di parlare, come tutti gli introversi, sceglie di passare ai fatti. Cosa c’è di meglio di un bel pupazzo di neve, uno sguardo disarmante e un bacio, stavolta senza furto? Rossana però non è molto sveglia e invece di fare chiarezza con se stessa, preferisce porsi mille e più inutili domande. Serve la distanza, come in tutte le coppie che si rispettino. Rossana si rende finalmente conto di amare Heric, e lui, come ogni adolescente degno di questo ruolo, si mette con la sua migliore amica, Fanny. Lacrime e cuori spezzati. Arriva il chiodo schiaccia chiodo. Poi Heric lascia l’altra. Rossana lascia il chiodo. Da cosa nasce cosa. Heric e Rossana, dopo solo 102 episodi sono finalmente liberi di stare insieme, anche se per prendere questa importantissima decisione, è meglio affidarsi al risultato della gara di karate. Non prima di aver pomiciato un altro po’. L’adolescenza… che periodo meraviglioso.
Melissa e T.J. (Curiosando nei cortili del cuore)
Melissa e T.J. sono cresciuti nello stesso condominio. Si conoscono da sempre. Crescendo iniziano a chiedersi se quella strana sensazione che provano stando insieme è semplice amicizia, oppure è un sentimento destinato a diventare qualcosa di più. Da sfondo ai dubbi esistenziali, c’è la passione per il design e la moda. Lei infatti sogna un giorno di diventare stilista. Sogno che la porterà ad allontanarsi da T.J., per andare in una prestigiosa scuola di moda a Londra. Ma, come canta la solita D’Avena “Se due cuori sono innamorati niente li allontanerà”, e dopo diversi anni i due si rincontrano dichiarandosi finalmente il loro amore.
Curiosando nei cortili del cuore è a tutti gli effetti il prequel di Paradise Kiss, dove, ritroviamo in un piccolo cameo Melissa e T.J. (finalmente con i loro nomi originali, Mikako e Tsutomu e non con quell’oscenità dell’adattamento italiano Melly e Spillo) felici, innamorati e con prole. Melissa e T.J. o se referite Mikako e Tsutomo sono la favola che diventa realtà. Finalmente un lieto fine!
George e Yukari (Paradise Kiss)
Yukari non può fare a meno di cedere al misterioso fascino di George, calamita per donne e uomini. I due infatti, vivono nel corso di un anno scolastico una delle più belle e appassionanti storie d’amore fra quelle raccontate negli anime. Glamour, fashion e bellissimi. Lui, le cucirà addosso il più bello degli abiti che lei indosserà alla sfilata di fine corso. Passo dopo passo, proprio come in una sfilata, George, guiderà Yukari a scoprire se stessa: giovane donna e promettente modella. Dal mondo della moda, all’amore il passo è breve. Un po’ come da bruco a farfalla. I loro sogni, così affini e così diversi, e le loro ambizioni li porteranno a diventare un noto stilista di fama internazionale, ed una famosissima modella. Il prezzo per il successo, di entrambi, è la separazione. I due, si lasciano fra le lacrime. Di quell’anno d’amore, perché niente vada sprecato, sono custoditi in una cabina armadio, tutti gli abiti che George, ancora alle prime armi, ha confezionato per Yukari. La scatola in cui è custodita la chiave che apre la cabina armadio è a forma di farfalla. L’apoteosi del romanticismo e delle promesse d’amore eterno.
Ren e Nana (Nana)
Una storia d’amore, di musica, di gruppi rivali, tatuaggi e catene, al limite del patologico. Lui chitarrista, lei cantante, duettano sotto le coperte come i loro strumenti sul palco. Sono Ren e Nana. Peccato che lei sia la cantante dei Blast, che lui ha “tradito” per diventare chitarrista dei più famosi Trapnest. Causa ovviamente della rottura. Riserbo assoluto, come tutte le star che si rispettino, sulla vita privata, cosa che fa impazzire i giornalisti a caccia del passato di entrambi. Ma a tradire lei è un bel tatuaggio a forma di fiore di Ren, e a “condizionare” lui, un bel cappio al collo, la cui chiave è custodita manco a dirlo da Nana. I due si appartengono, e sono destinati a duettare ancora… come la voce e la chitarra.
Zero, Yuki, Kaname (Vampire Knight)
La coppia che non ti aspetti è di fatto formata da un trio. Scuole di pensiero. C’è chi ama la coppia Zero/Yuki, e chi preferisce Kaname/Yuki. La verità è che il caos l’ha creato Yuki che non riesce a scegliere fra il vampiro diurno, Zero, e il vampiro notturo, Kaname. Già, perché, Kaname è signore e padrone delle tenebre, mentre Zero è il classico emarginato che da grande voleva fare il cacciatore di vampiri. Peccato che, ancora adolescente, sia stato morso proprio da uno di loro, e quindi destinato a diventare un livello E, il più infimo dei vampiri, a differenza di Kaname che dei succhia sangue è il Re dal sangue puro. A far da sfondo ad una storia d’amore di ferratina, dai mille e più risvolti tragici, capace di far venire i brividi, un collegio di studenti umani e vampiri, le cui vicissitudini sono destinate a interagire, facendo sognare.