#IoRestoACasa e faccio scorpacciate di cartoni: Z la formica
Oggi parliamo di Z – la formica, film d’animazione del 1998, firmato Eric Darnell e Tim Johnson.
Quando la DreamWorks porta sul grande schermo Z la formica,l’attenzione de cinema d’animazione è incentrato sul mondo degli insetti.
Z la formica divide la sua attenzione con A bug’s Life – Megaminimondo (della rivale Pixar) ed il film dal vero Microcosmos – Il popolo dell’erba. La grande novità di Z la formica, e ovviamente per la DreamWorks è che, oltre a rivolgersi principalmente agli adulti, questo cartone animato è interamente realizzato in animazione 3D.
Z, il protagonista della storia è una formica inquieta perennemente insoddisfatta. La vita nel formicaio, vissuto come una metropoli, è molto stressante per lui, tanto da costringerlo ad andare spesso dall’analista. Le rigide regole della colonia, e il fatto di non poter pensare con la sua testa, lo rendono presto insoddisfatto. Tutto cambia quando Z incontra e si innamora della principessa Bala. Impavido e temerario, il nostro protagonista pur di incontrarla di nuovo viene coinvolto in una guerra contro le termiti. Z diventa un eroe di guerra, conquistando Bala. Ma, non appena si scopre che Z è una semplice formica e non un soldato, i due sono costretti a scappare dalla colonia e dal perfido generale Mandibola, promesso sposo di Bala.
Il cartone colpisce per l’ambientazione affascinante, effetto amplificato dal 3D, ma soprattutto per la forza di attrazione del protagonista Z, personaggio perfettamente ritagliato su Woody Allen, che regala atteggiamenti e voce nella sua versione originale. Naturalmente, la voce di Z nella versione italiana è quella di Oreste Lionello, doppiatore storico di Woody Allen. Ah, certo, dato che le ansie e le nevrosi sono quelle i Allen, il formicaio teatro delle avventure di Z la formica, nella realtà si trova a Central Park.
Z la formica, vi aspetta oggi alle 15.55 su Italia Uno