Buon Compleanno Candy

da | Mar 2, 2020 | Home, News

“Sei più bella quando ridi, che quando piangi.” Così, il misterioso Principe della collina, scioglieva il cuore di Candy e i nostri.

Riccioli d’oro e occhi verdi, simpatica e gioiosa, quarant’anni e non sentirli.

Debuttava il 2 marzo 1980, su Canale 5, dopo quattro anni lotte e censure subite, uno dei personaggi più amati e odiati dal pubblico: Candy Candy.

Liberamente ispirato all’omonimo manga di Yumiko Igarashi e Kyoko Mizuki, dolore dopo dolore, Candy si è fatta strada nei nostri cuori, per 115 episodi, oltre la metà dei quali da vedere muniti di fazzolettini.

Già perché, nonostante la tangibile forza di volontà e i suoi sorrisi, la vicenda di Candy non è delle più felici.

Per chi non lo ricordasse, Candy viene accolta alla Casa di Pony, dove cresce fra le cure di Miss Pony e suor Maria, in compagnia del suo grande amico, il procione Klin, e Annie, un’altra orfanella. Non siamo neanche alla decima puntata, che Annie viene adottata lasciando da sola Candy. Da qui, un susseguirsi di disavventure per la protagonista: dalla morte del primo grande amore Anthony, uno dei traumi della nostra generazione, fino ai dispetti di quei due odiosi fratellastri che le sono toccati in sorte, Iriza e Neal (che poi alla fine se ne innamora, confermando il concetto base del “chi disprezza compra”).

Non parliamo poi di Terence, bello e dannato con una viscerale passione per il teatro, per il quale tutte abbiamo avuto una cotta. Cuore spezzato assicurato. Candy rinuncia a lui, per amore di un’altra. L’addio fra una delle coppie più amate dei cartoni animati culmina con un abbraccio sulle scale proprio mentre lei fugge via.

 

Infanzia, adolescenza, età adulta. Con lo scoppio della Guerra, nonostante i lutti e il colpi bassi della vita la “signorina tutte lentiggini” diventa una crocerossina, capace di badare a sé stessa. Sul finale della serie, Candy è finalmente libera di innamorarsi del misterioso Principe della collina.

Moltissime le curiosità legate alla messa in onda della serie. A metà degli anni ’80, dopo la prima messa in onda, le repliche del cartone animato furono bloccate a causa di incomprensioni fra le autrici del manga. Problemi, manco a dirlo, legati alla censura. Il successo di Candy però fu inarrestabile, tanto da sconvolgere il mercato del merchandising, con bambole Candy e album di figurine.

Stessa sorte per la sigla. Fino al 1989 la serie si apriva con Candy Candy cantata dai Rocking Horse, alla quale subentrò Dolce Candy interpretata da Cristina D’Avena.

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